Percorso di vita numero 4
Significato del percorso di vita numero 4 - Il produttore
Fin dall'antichità il Percorso Vita Numero 4 è stato associato alla Madre Terra, materia passiva, che in antitesi al cielo rappresenta tutto ciò che è solido, tangibile e concreto. Nella mitologia greca, Gea o Gaia è l'aspetto complementare del Caos, il vuoto, l'abisso primordiale. Gea è la madre capostipite, che con le sue forme compatte rappresenta l'organizzazione della realtà, una solida base su cui costruire il mondo. Nella mitologia, la Dea generosa della fertilità e dell'agricoltura, madre nutriente che dà la vita, ma può ugualmente mostrare il suo lato crudele quando produce terremoti per ricordare ai suoi figli che devono sempre onorarla. Ci riporta a un tipo di spiritualità della terra immanente, panteistica dove tutto è sacro e divino, la terra è sacra e lo sono anche gli esseri viventi, in contrapposizione alla spiritualità trascendentale che domina nelle culture patriarcali. Assistiamo così al carattere ambivalente dell'Archetipo Femminile, che si esprime in termini negativi come la terribile Madre Divoratrice, che distrugge e divora, e in termini positivi come principio trasformante, che spinge, alletta e incoraggia il maschio ad affrontare tutte le avventure della psiche e dello spirito, e agire e creare soprattutto nel mondo esterno e concreto. In effetti, il costruttore che rappresenta questo archetipo simboleggia il mondo fisico, il corpo e le necessità materiali per garantire la sopravvivenza. Il 4 si esprime in una personalità 'quadrata', capace di lavorare sodo per
garantire la stabilità e la sicurezza di cui ha bisogno. Il suo atteggiamento è pratico e costruttivo,
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Caratteristiche positive del numero 4 (Aspetti in Luce)
Il numero 4 è responsabile e paziente, serio e metodico e ha un profondo senso di giustizia nelle sue attività. Il Costruttore aspira a un mondo ordinato e sicuro dove le regole e la morale sono la base della struttura sociale. Supportato da un forte senso della realtà, lavora in progetti concreti che hanno serie possibilità di sviluppo. Riesce a percepire il mondo attraverso i sensi, legato com'è alla terra e alla natura, godendo attraverso la sfera fisica e percettiva. Predilige il lavoro di squadra dove ognuno ha il suo compito ben definito e concreto e il suo forte senso pratico lo orienta a lavori in cui si valorizza la sua manualità e a realizzare progetti concreti, valutando le opportunità e organizzando il lavoro con pazienza e costanza.
Caratteristiche negative del numero 1 (Aspetti nell'ombra)
Il Costruttore nel suo lato oscuro diventa il Prigioniero. L'individuo può oscillare tra una caparbia ribellione alle regole del mondo e una rigida adesione a schemi e leggi di comportamento, che ricordano il modello del Super-Io individuato dalla psicoanalisi, dove un'eccessiva sovrastruttura mentale nata per proteggere l'Io diventa il voce indiscussa che imprigiona l'individuo all'interno di un movimento ribelle integrale o fanatico. Il suo bisogno di sicurezza non sempre riconosciuto lo porta a chiudersi e nascondersi dietro una spessa armatura. Una freddezza emotiva e un distacco contraddistinguono il suo rapporto con le altre persone. Il lavoro diventa per il Prigioniero un mezzo per nascondere la paura dell'ignoto e dell'incertezza. Un eccessivo attaccamento al lavoro lo porta ad esaurire le sue energie in quanto può lamentarsi di inesistenti difficoltà economiche che lo portano a risparmi estremi o alla paura del futuro. Un'altra difficoltà è legata al cambiamento, la sicurezza della sua routine lo blocca e limita la sua libertà di espressione nell'accogliere la notizia.